Studia Moralia 57/2 (2019

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Il contributo scientifico di Louis Vereecke in Studia Moralia

Alfonso V. Amarante, C.Ss.R

Louis Vereecke (1920-2012) appartiene al primo nucleo dei docenti dell’Accademia Alfonsiana. Storico di formazione ha saputo coniugare la ricerca storica nell’ambito della teologia morale rispettando gli statuti epistemologici di tutte e due le scienze. Di formazione modernista ha spaziato nella sua indagine storica dall’alto medioevo fino alle soglie della rivoluzione francese, indagando sulla proposta teologica di vari moralisti, sapientemente letti nel contesto vitale in cui si sono formati e in cui hanno elaborato le loro teorie. Il presente contributo si propone di cogliere e ripresentare i punti teologici più significativi che Louis Vereecke ha sviluppato negli articoli pubblicati in Studia Moralia.

Accademia Alfonsiana; Louis Vereecke; Storia della teologia morale; Alfonso M. de Liguori; Settantesimo


Domenico Capone. Il teologo redentorista del mistero di Cristo

Antonio Donato, C.Ss.R.

Il saggio si propone di tracciare a grandi linee un profilo dell’uomo-teologo redentorista Domenico Capone (1907-1995), cofondatore, docente e anche
preside dell’Accademia Alfonsiana dal 1969 al 1983. Il percorso, suddiviso in tre momenti riflessivi, è orientato dai contenuti scientifici che il suddetto Teologo ha offerto ai lettori di Studia Moralia nei 16 articoli pubblicati nella rivista dal 1963 al 1993. La sua proposta teologico-morale va componendosi attraverso una riflessione scientifica costantemente vagliata e aggiornata che fedele alla tradizione alfonsiana (I parte) e attenta alle istanze di rinnovamento del Vaticano II (II-III parte) parte dalla vita (dalla prassi) per ritornare alla vita del fedele che, in Cristo, si riconosce persona (alla teoria).

Accademia Alfonsiana; Domenico Capone; Alfonso M. de Liguori; Coscienza; Cristocentrismo; Settantesimo


Sean O’Riordan and the Pastoral Dynamism of Moral Theology

Raphael Gallagher, C.Ss.R.

L’articolo sostiene l’idea di “dinamismo pastorale” come chiave interpretativa del contributo di Sean O’Riordan alla scienza teologico morale. Quando egli iniziò ad insegnare alla Accademia Alfonsiana nel 1958, ancora dominava il metodo normativo dei manuali tradizionali centrato sull’atto. O’Riordan dapprima cercò di articolare una teologia morale che accettava questa impostazione, ma che aveva bisogno di una visione di teologia pastorale per consentire una applicazione flessibile di queste norme. Soprattutto attraverso il suo studio approfondito della psicologia e della sociologia, egli cominciò a considerare che questa era una formulazione forzata di confini. Egli riformulò i confini nella luce delle nuove intuizioni offerte da Gaudium et spes dando la priorità al dinamismo intimo dell’esperienza umana nella luce del Vangelo. Ciò lo condusse alle sorgenti antropologiche della vita morale. In una serie di articoli pubblicati fra il 1977 e il 1980 egli dà un resoconto consistente di queste sorgenti nei termini del carattere paradossale della vita e della scelta morale. Tale intuizione resta valida nelle mutate circostanze della teologia morale attuale in cui l’enfasi su autocoscienza, prassi e coscienza personale hanno assunto una nuova rilevanza.

Accademia Alfonsiana; Sean O’Riordan; Morale; Pastorale; Paradosso; Settantesimo


Bernhard Häring. La vita morale: risposta gioiosa alla chiamata amorosa in Cristo

Filomena Sacco

Il cammino di rinnovamento della teologia morale di cui si è fatto carico il Concilio Vaticano II non si può certo dire compiuto. A più di cinquant’anni di distanza papa Francesco ha ribadito sia nell’Esortazione Amoris laetitia sia nel Discorso ai docenti e studenti dell’Accademia Alfonsiana il 9 febbraio 2019 quanto questa disciplina debba avere una metodologia ermeneutica. A partire dalla concretezza del vissuto è chiamata a porre attenzione ai segni dei tempi, a far brillare i segni di luce, denunciare le ombre ed adoperarsi per rispondere alle sfide che il mondo pone in ascolto della Scrittura, del Magistero e della Tradizione. Occorre altresì tornare al vissuto concreto per verificare se le proposte elaborate scientificamente sono significative per la vita e la tensione alla santità delle persone. Oggetto di studio di questo contributo è la proposta di vita cristiana di Bernhard Häring. Egli profeta e protagonista del Concilio è riuscito in un tempo difficile (il dopo guerra e post-concilio) ad elaborare una teologia morale di straordinaria attualità.

Accademia Alfonsiana; Bernhard Häring; Libertà; Fedeltà; Creatività; Responsabilità; Settantesimo


La centralità dell’amore nel matrimonio. L’insegnamento di Amoris laetitia

Maria Cruciani

Il tema dell’amore coniugale è collocato al centro di Amoris laetitia, tra l’insegnamento sulla vocazione della famiglia come sequela di Cristo nella propria storia familiare e la riflessione sul discernimento coniugale come ricerca della risposta che, nella complessità concreta dei limiti, si può offrire a Dio giorno per giorno. Il legame affettivo che unisce gli sposi li orienta a un dono di sé sempre più pieno, che assume progressivamente i tratti dell’autodonazione di Cristo. Assumendo responsabilmente il dinamismo proprio di questo legame, gli sposi pervengono a una reciproca connaturalizzazione, frutto della gioia del dono che ridonda fino all’appetito sensitivo causando la passione. Le neuroscienze confermano il coinvolgimento, in questo processo, di tutti i livelli dell’affettività ed evidenziano il dinamismo ascendente e discendente che li percorre, conducendo l’io a incarnare la pienezza del dono nella passione erotica e a raggiungere la perfezione dell’eros nella donazione agapica.

Amoris laetitia; Matrimonio; Amore coniugale; Vocazione; Discernimento


Signification actuelle de l’encyclique Humanae vitae

Philippe Bordeyne

Per evitare di ridurre Humanae vitae [= HV] al prisma del permesso e del proibito, l’articolo si propone di fa risaltare la prospettiva dell’elevazione dell’essere umano attraverso il progresso della ricerca del bene ultimo, già presente in Popolorum progressio (1967). Nel saggio è operata una rilettura dell’insegnamento di Paulo VI integrata da quello dei tre papi che gli succedono al soglio pontificio, così da arricchire l’approccio al cammino di crescita morale e spirituale proposto alle coppie. Mentre HV insiste sullo sforzo inerente all’esercizio della virtù della castità, Giovanni Paolo II, valorizza la componente razionale di quest’ultima, e Benedetto XVI sottolinea la vocazione dell’agapè a ricostruire e a purificare l’eros. La presa in considerazione dei limiti umani, porta, infine Francesco a valorizzare il discernimento della volontà di Dio nel concreto, mediante l’illuminazione della coscienza, come cammino di trasparenza e di umiltà ove risuona la chiamato di Dio a fare il bene possibile, tutto il bene possibile e solamente il bene possibile.

Humanae vitae; Castità; Eros e Agape; Crescita morale e spirituale


The Resurrection and Moral Theology/Christian Ethics in the Writings of Selected Scripture Scholars

Brian Johnstone, C.Ss.R.

L’evento centrale del credo cristiano, la Resurrezione, potrebbe far sollevare ai teologi diverse questioni. Ma per i teologi morali la questione maggiore a questo proposito è: come i credenti vivono la Resurrezione? Questo articolo è un tentativo di rispondere a tale domanda. Nel suo svolgimento esso mostra come la Risurrezione potrebbe modellare la teologia morale e l’etica cristiana. L’Autore sostiene che questo articolo è una parte di un più vasto progetto che tende a focalizzarsi sulla persona del Risorto, tenendo presenti le istanze contemporanee che la teologia morale dovrebbe essere personalistica. Usando alcuni lavori selezionati di autorevoli studiosi della Bibbia come Rudolf Schnackenburg, Ceslas Spicq, Xavier Léon-Dufour e ultimo, ma non per rilevanza, il documento della Pontificia Commissione Biblica Bibbia e morale. Radici bibliche dell’agire cristiano, l’Autore mette in luce come sia possibile legare il resoconto del Regno e il relativo insegnamento morale del Vangelo sinottico con la dottrina paolina della Risurrezione e il relativo insegnamento morale. Così egli cerca di stabilire il necessario legame intrinseco fra l’evento centrale della Risurrezione e lo stile di vita del credente.

Resurrezione; Insegnamento morale; Regno